Interventi di gnatologia
La gnatologia è una branca dell'odontoiatria che si occupa della fisiologia e della patologia dell'articolazione temporo-mandibolare e dei suoi rapporti con l'occlusione dentale.
L'articolazione temporo-mandibolare è posizionata bilateralmente ed articola l'osso mandibolare con l'osso temporale, in particolare connette il condilo mandibolare con la fossa glenoide del temporale, permettendo i movimenti della mandibola. Tra questi due capi ossei si interpone un disco cartilagineo (menisco). Vi è una stretta relazione tra occlusione dentale, muscolatura masticatoria e articolazioni temporo-mandibolari, ed il compito dello gnatologo (il medico esperto nella gnatologia) è proprio quello di studiare e ripristinare il corretto equilibrio tra questi, risolvendone l'eventuale patologia.
Studio Baldi offre servizi odontoiatrici completi come trattamenti di gnatologia, endodonzia, parodontologia e implantologia a Firenze.
I disordini cranio-cervico-mandibolari, DCCM, sono un'insieme di patologie che colpiscono l'articolazione temporo-mandibolare ed i muscoli della testa e del collo.
Il paziente si rivolge allo gnatologo sostanzialmente quando ha difficoltà nei movimenti della bocca, limitazioni soprattutto in apertura ed in chiusura, oppure quando la mandibola risulta addirittura "bloccata". Spesso il paziente riferisce "click" articolari, rumori fastidiosi che si avvertono nell'aprire la bocca e nel masticare, oppure giunge all'attenzione del medico a causa del dolore (trigeminale, cervicale), di una cefalea persistente, ma anche a causa di vertigini, acufeni oltre che per alterazioni posturali. Essendo i muscoli masticatori e l'occlusione dentale il primo anello della catena posturale, eventuali malocclusioni dentali possono generare sintomatologie algico-disfunzionali riferibili in aree specifiche del distretto testa-collo.
Compito dello gnatologo è anche quello di aiutare il paziente ad eliminare le possibili cause di parafunzioni. Tra le parafuzioni, le più comuni sono il bruxismo ed il serramento.
Si tratta di quell'abitudine, quasi esclusivamente notturna ed involontaria, di digrignare i denti tra di loro durante il sonno. Il paziente può rendersi conto di questo perchè un'attività parafunzionale del genere, porta con il tempo alla formazione di faccette d'usura sui denti, e al risveglio, spesso il paziente riferisce affaticamento dei muscoli masticatori, che può ripercuotersi alla muscolatura del collo e delle spalle, nonché mal di testa.
Al contrario del bruxismo, il serramento si verifica spesso durante l'arco della giornata, quando il paziente è impegnato in attività per lui stressanti, lavorative e non lavorative (es. guidare l'auto). In questo caso lo stress è considerato il maggior responsabile e sarà compito dello gnatologo indirizzare il paziente verso una terapia "comportamentale".
Nel caso in cui vi sia un eccesso di spazio libero, il rapporto Mandibolo-cranico del paziente si può normalizzare con una placca peculiare detta: ortotico, che permette alla mandibola di posizionarsi in miocentrica e di mantenere questa posizione prima di stabilizzare la nuova posizione di occlusione una volta regredita la sintomatologia. L'ortotico è un dispositivo che si appoggia ai denti dell'arcata inferiore e riproduce una normale anatomia dentale, permettendo di trovare e mantenere l'occlusione che garantisce il miglior equilibrio muscolare.
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Si tratta di quell'abitudine, quasi esclusivamente notturna ed involontaria, di digrignare i denti tra di loro durante il sonno. Il paziente può rendersi conto di questo perché un'attività parafunzionale del genere, porta con il tempo alla formazione di faccette d'usura sui denti, e al risveglio, spesso il paziente riferisce affaticamento dei muscoli masticatori, che può ripercuotersi alla muscolatura del collo e delle spalle, nonché mal di testa.
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